Back in town...
venerdì, aprile 21, 2006, 11:48 PM
- News
I haven't been myself of late
I haven't slept for several days
But coming home I feel like I
Designed these buildings I walk by
You know you drive me up the wall
I need to see your face that's all
You little sod, I love your eyes
Be everything to me tonight
Be everything to me tonight
I never know what I want but I know when I'm low that I
I need to be in the town where they know what I'm like and don't mind
(repeat)
The streets are full of Goths and geeks
I haven't seen my mum for weeks
But coming home I feel like I
Designed these buildings I walk by
You know you drive me up the wall
I need to see your face that's all
You little sod, I love your eyes
Be everything to me tonight
Be everything to me tonight
Be everything to me tonight
Brillantini
Forse e' tutto quello che ci resta
C'e' chi se li attacca
E chi da dosso se li scrolla
Non sa
Al momento cerco solo una risposta
La vita e che ci fai
Luccichini
Tanti da coprire una montagna
Sfuggo a quei sorrisi che somigliano alla mancia
Da chi
Non ha avuto e allora tutto quanto compra
La vita e che ci fai
Come Steve McQueen in un papillon
I'm movin' out of Babylon
Da questa freddezza che spacca una notte
Di spendi mostra quello che hai
Da quello che ogni giorno sei costretto a fare
Per esser definito una persona normale
Per chi?
Per fare cosa?
Tu sei il super maschio
Lei la super femmina
State bene insieme a 180 su una macchina
Vestiti alla moda
Pensa un po' alla gnocca
Quando ti e' possibile
Tu prendi i soldi e scappa
E coi soldi in tasca non c'e' niente che ti tocca
Questa e' la lezione
Da imparare in fretta
Credere che sia cosi' diventa la salvezza
Credere che sia cosi' diventa la salvezza
Brillantini
Forse e' tutto quello che ci resta
C'e' chi se li attacca
E chi da dosso se li scrolla
Non sa
Al momento cerco solo una risposta
La vita e che ci fai
Luccichini
Tanti da coprire una montagna
Sfuggo a quei sorrisi che somigliano alla mancia
Da chi
Non ha avuto e allora tutto quanto compra
La vita e che ci fai
Come Steve McQueen in un papillon
I'm movin' out of Babylon
Non sento il bisogno di assomigliare a qualcuno
Per non essere solo
E tu non mi dovrai mostrare cio' che hai
Per poi farmi vedere tutto quel che non sei
La necessita' di identificarsi
Fanno una centrifuga
Con il tuo cervello
E ti senti al muro se non puoi fare il modello
Io sono un'icona
Tu fai la velina
Una sopra l'altra
Che fanno una stellina
Tanto a chi lavora bastera' la Novalgina
Per il mal di testa
Per il mal di schiena
Solo un ingranaggio in questo piccolo sistema
Solo un ingranaggio in questo piccolo sistema
Brillantini
Forse e' tutto quello che ci resta
C'e' chi se li attacca
E chi da dosso se li scrolla
Non sa
Al momento cerco solo una risposta
La vita e che ci fai
Luccichini
Tanti da coprire una montagna
Sfuggo a quei sorrisi che somigliano alla mancia
Da chi
Non ha avuto e allora tutto quanto compra
La vita e che ci fai
La vita e' che ci fai
Pensa se un giorno
Pensa se un giorno
Tutti decidessimo di smettere
Niente mojito e niente narghile'
Niente nuvole di polvere
Vedresti cambiare questa citta'
E scoprire la faccia che ha
Senza sirene e telecamere
Senza quei pusher da locale in
Come ti prende
Come ti prende
Quando la tua dignita' e' in vendita
Se devi lavorare basta consumare
Solo questo conta
Per loro sei un numero
Un codice a barre
Se stai buono e non rompi le palle
Ti resteranno delle briciole
E potrai vivere in un mondo tuo
Ti canto una hit song
Che possa salvare un minuto
Dalla banalita' del tempo
Dal kitsch del tuo capoufficio
Ti cantero' una hit song
Per non farti sentire sola
E ti daro' la musica
Per farti innamorare
Come ti prende
Come ti prende
Parlano di liberta' a vanvera
(Uallera)
Se ti imbottiscono di numeri
Anestetizzati con 3 tg
Uscendo a comprare un paio di scarpe
Ti dimentichi le tue domande
Uniformarti come vogliono
Per farti stare buono a casa tua
Pensa se un giorno
Pensa se un giorno
Tutti decidessimo di credere
Che c'e' un'alternativa a questo
Che possiamo decidere
Vedresti bruciare questa citta'
E far fumo la sua falsita'
Tra le giacchette dei burocrati
E le serate aristocazziche
Ti canto una hit song
Che esce da tutte le radio
Che parla solo di noi due
Tu saprai che esiste il rimedio
Ti cantero' una hit song
Perche' non devi aver paura
Se non riesci ad essere
Come il mondo ti vuole
Ti canto una hit song
Ti canto una hit song
Ti canto una hit song
Ti canto una hit song
"La copertina del "Mucchio Selvaggio" di aprile "avrebbe" dovuto riportare un
disegno di uno storico personaggio del fumetto italiano. Il "catzillo" è un
fumetto underground, molto famoso negli anni Ottanta, che l'autore
Gianfranco Grieco ha modificato per noi facendolo assomigliare a Berlusconi,
ovviamente legato a un lungo articolo che mette in guardia sul votare "Forza
Italia" alle prossime elezioni politiche.
Abbiamo usato il verbo "avrebbe" perché il distributore nazionale (Parrini)
si è rifiutato di fare uscire il giornale in edicola. Non vuole correre il
rischio di denuncie penali. Il giornale verrebbe comunque boicottato da
molti distributori locali non di sinistra, il tipografo nicchia, la par
conditio, rapporti con il potere etc etc. Insomma paura. Paura di ritorsioni
legali, economiche e magari anche fisiche da parte del soggetto raffigurato
nel disegno.
La redazione trova ciò un atto di censura inqualificabile. La satira è un
diritto affermato dalla nostra Costituzione ("Tutti hanno diritto di
manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni
altro mezzo di diffusione" - Art. 21). Se si va con la memoria indietro nel
tempo a copertine, molto più feroci e provocanti, di giornali come il
"Male", "Frigidaire" o "Cuore" ci si rende conto di come è peggiorato il
rapporto tra la stampa e il potere e di quanto la libertà di espressione sia
sempre meno garantita.
La censura è sempre stata usata come strumento di repressione e negazione di
valori e tematiche "scomode".
La copertina "censurata" è scaricabile a questo indirizzo
Comitato di redazione del "Mucchio Selvaggio".